Chi Siamo - Barone Cornacchia

Chi Siamo

Noi siamoProduttori di vini da 5 generazioni

In Abruzzo, il Barone Filippo Cornacchia fu un pioniere dal punto di vista enologico e seppe dare vita ad un prodotto di qualità e di forte identità. In quell’epoca tutto veniva coltivato e lavorato a mano, “dall’alba al tramonto”.

01La nostra Vendemmia

La raccolta viene fatta manualmente così da selezionare al meglio le uve già sulla pianta. Queste poi vengono immediatamente trasportate in cantina per salvaguardarne la qualità.

02Fra tecnologia e tradizione

In cantina, le nostre uve sono trattate con le più moderne tecnologie per rispettarne al meglio le qualità, senza snaturarne il potenziale e le ricchissime caratteristiche.

03Agricoltura biologica

La nostra produzione si basa sul modello di sviluppo sostenibile, basato sui principi di salvaguardia e valorizzazione delle risorse e sul rispetto dell’ambiente e della salute del consumatore.

Dal 1577La nostra Storia

Una storia fatta di antiche radici e passione per il vino

1488
Le origini della proprietàIl nobile  Giovanni Cornacchia, nel 1488, acquistò, grazie al regio assenso del re di Napoli Ferdinando I d’Aragona, i feudi di Poggio a Varano, poggio de la Casa Nova, Torri e Torano Nuovo. Nel 1577, Martino, Vizzarro e Pompeo Cornacchia, sempre grazie al regio assenso, acquistarono anche i feudi della ripa di S. Maria a Bolignano, Quatrelle e S. Croce. Alla famiglia Cornacchia venne altresì concesso il titolo baronale con i compiti che con esso ne conseguivano.
1861
Prima GenerazioneNel 1861, Berardo Cornacchia (1838-1919), a seguito della caduta del regno dei Borboni e la resa della fortezza di Civitella, si ritirò con la sua famiglia nella riserva di caccia nel feudo Casa Nova, alle Torri di Torano Nuovo. Nel feudo c’era una situazione ancestrale dal punto di vista della viticoltura e si produceva il vino solo ad uso e consumo delle singole famiglie.
1870-1944
Seconda GenerazioneIl barone Filippo Vizzarro Cornacchia, è stato il primo della famiglia ad interessarsi alla viticoltura. Si interessò delle selezioni clonali del Montepulciano che era già largamente diffuso e soprattutto fece ripiantare tutti i vigneti su innesti di vite americana dopo la devastante infestazione di fillossera. In questo modo incrementò di molto la produzione e la commercializzazione che avveniva localmente, nelle piccole osterie di paese, e nella vicina Teramo. Iniziò a presentare il vino alla fiera di San Martino di Nereto, frequentata dai Piemontesi, che compravano il Montepulciano per tagliarlo in particolare con il Dolcetto, oltre che al Nebbiolo e alla Barbera. Il vino venduto si trasportava in botti su carri agricoli fino alla stazione di Tortoreto. Poi la guerra fermò ogni cosa.
1904 -1992
Terza GenerazioneAlessandro Cornacchia medico, laureato a Roma, rinunciò ad una brillante carriera per seguire la proprietà di famiglia. Dotato di grande intuito, sia in campo medico che agricolo, fu all’avanguardia nelle scelte aziendali. La professione di medico gli permise di vivere la realtà locale e di avere grande conoscenza del territorio. Le conoscenze politiche con Gaspari e Natali, gli permisero, nel 1966, di fondare la Cooperativa Torri,  di cui è stato il primo presidente con la convinzione che l’associazionismo fosse la giusta soluzione commerciale. All’epoca la produzione non era qualitativa, ma quantitativa e parte delle vendite erano finalizzate alla distillazione per l’alcool. Anticipò la conclusione della mezzadria, fondando l’azienda agricola e convertendo gli ex contadini in salariati fissi senza conflitti sindacali, ma con dialogo e pieno accordo tra le parti.
1972
Quarta generazionePiero Cornacchia, dopo il servizio militare, si dedicò alla gestione dell’azienda ereditata dal padre, allora indebitata e con scarse risorse. La rinnova e ingrandisce con grande determinazione e tenacia. Negli anni 70/80, esporta i propri prodotti nei mercati europei ed americani e, negli anni 90, in quello giapponese. Piero Cornacchia ha reimpiantato i vigneti e rinnovato l'azienda dal punto di vista tecnologico con l’acquisto di nuove attrezzature e strumenti per la vinificazione e l’invecchiamento. Tra il 1990 e il 2010, estende la proprietà ed i vigneti, acquistando nuovi terreni.
2016
Quinta GenerazioneNel 2016 Filippo e Caterina Cornacchia, impegnati nell’attività da più di dieci anni, acquisiscono, su donazione paterna, la proprietà e la titolarità dell’azienda, fondando la “Società Agricola Barone Cornacchia di Filippo e Caterina Cornacchia ss”.

I vigneti

Tutti i vini provengo dalle uve delle nostre vigne. I nostri vigneti e i loro vitigni si esprimono al meglio dando una materia prima di altissima qualità, grazie alle caratteristiche dei terreni, la loro giacitura , altitudine e sistema di allevamento a basse rese.

``Multa Paucis``

“Molto con poco”, il proverbio latino con cui nostro padre ci ha insegnato ad ottenere molto con le poche risorse a disposizione, tirandone fuori il meglio.

Ho imparato la tradizione di famiglia da mio padre, e ho insegnato e affidato ai miei figli gli stessi valori che ci hanno contraddistinti nel tempo: la passione per la viticoltura e l'amore per la propria terra. Dott. Piero Cornacchia

ScopriIl nostro Team

I risultati si ottengono con il lavoro che ognuno di noi svolge quotidianamente.
Crediamo nel lavoro di squadra.

Arnaldo

Nadun

Michele